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La segnaletica stradale comprende quattro gruppi di segnali: i segnali verticali, i segnali orizzontali, i segnali luminosi, i segnali complementari. I segnali verticali si dividono a loro volta in segnali: di pericolo, di prescrizione e di indicazione.

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Segnali di pericolo (art. 39)
Hanno la forma di un triangolo equilatero con un vertice in alto. Preavvisano dell’esistenza di pericoli e impongono prudenza. Sono collocati a 150 m dall’inizio del pericolo segnalato. I segnali «temporanei» con fondo giallo annunciano lavori in corso.

Alcuni segnali di pericolo
Dosso: gobba della strada che limita la visibilità.
Cunetta: concavità della strada.
Attraversamento pedonale: è usato nelle strade extraurbane e urbane con limite di velocità superiore a quelle stabilite dall’art. 142 (è riportato a pagina 302).
Bambini: luoghi frequentati da bambini come scuole e giardini pubblici.

Segnali di prescrizione (art. 39)
Annunciano una prescrizione cui l’utente deve uniformarsi: precedenza, divieto, obbligo. Sono collocati nel punto in cui inizia la prescrizione o nelle sue vicinanze.

Segnali di precedenza
Sono situati presso le intersezioni a raso
per regolare il flusso dei veicoli.
Dare la precedenza: è l’unico cartello a
triangolo con un vertice in basso. Obbliga
a rallentare, se necessario a fermarsi, per
dare la precedenza.

Stop: è l’unico cartello di forma ottagonale e con fondo rosso. Ha una «forza»

maggiore del precedente: obbliga a fermarsi e dare la precedenza.

Senso unico alternato: il cartello quadrato
indica una strettoia dove abbiamo il diritto
di precedenza.

Segnali di divieto
Hanno forma circolare, con anello rosso e fondo bianco.
Divieto di transito: è l’unico con il
disco interno tutto bianco; vieta la circolazione in entrambi i sensi, comprese biciclette e ciclo-motori.

Senso vietato: vieta di entrare in una strada, in quanto a senso unico; infatti essa è accessibile
dall’altra parte.

Segnali di obbligo
Hanno forma circolare con fondo

celeste e simbolo bianco (eccezioni: dogana, polizia, stazione).

Direzione obbligatoria: ha una sola freccia.
Direzioni consentite: ha due frecce tra cui scegliere.
Pista ciclabile: segnala l’inizio o la prosecuzione di una pista per biciclette.
Percorso pedonale: segnala un itinerario o un percorso riservato ai pedoni.

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Guarda il video per un riassunto!

Segnaletica stradale 

Segnali di indicazione (art. 39)

I segnali di indicazione sono cartelli di forma rettangolare o quadrata. I colori di fondo principali sono cinque: bianco, verde, blu, marrone, nero. Segnalano parcheggi, località, itinerari, ser-
vizi, impianti ecc.

Segnali di indicazione

Direzione: hanno forma rettangolare e contengono frecce, nomi di località, di strade ecc. I segnali di direzione urbani sono

strisce orizzontali con una freccia, un simbolo e il nome di un luogo.

Segnali utili: hanno forma quadrata e indicano la vicinanza di: parcheggio, ospedale, attraversamento pedonale, scuolabus, sos, strada senza uscita ecc.

Servizi: hanno forma rettangolare disposta sulla verticale, con un quadrato bianco che contiene il simbolo: ostello, piscina,

museo, centro città ecc.

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